Ciò che la Natura fa in migliaia di anni
l’uomo lo può fare in una sola vita…
Praticare Forest Therapy, ti permette di ritrovare la tua creatività, incamminandosi in uno stato di leggerezza interiore, luogo in cui puoi raggiungere i tuoi obiettivi, senza sforzo.
Questo è ciò che ho compreso grazie alla Maestra Selene Calloni Williams, alla sua dolce e lucida leggerezza, nell’ iniziazione allo Shinrin Yoku…
Gli alberi ci insegnano che lottare per raggiungere la nostra manifestazione più luminosamente complessa, è lo stato naturale del darsi, dove accogliendo senza giudicante conflitto, ogni frammento del nostro essere, e del nostro vissuto, questo, diviene il giusto attrito che accende il fuoco della metamorfosi. Allora la fragilità e l’imperfezione, divengono la tua poetica unicità, una conquista che regalata al mondo lo evolve…
Come le radici di tutti gli alberi che formano un infinito abbraccio sotterraneo dalla notte dei tempi, accogli ogni pulsante chiamata che la tua anima incessantemente ti sussurra, ti sfiora…lo Shinrin Yoku
Ecco che accolgo con gratitudine la mia iniziazione nel 2001 alla Tradizione Vipassana, guidata dal Maestro S.S. Goenka, dove compresi importanza di sedersi in meditazione, chiudere gli occhi che guardano all’esterno ed aprire gli occhi rivolti all’interno, i quali ti permettono quel dialogo verso le infinite possibilità dell’esistenza che va oltre l’immaginazione, il dialogo con la vacuità porta ad evocare delle immagini, dei simboli, che solo tu con l’umiltà di chiedere aiuto alle tue guide interiori, ti dai il permesso d’ integrare i tesori che custodisci e che devi portare in essere rendendoli sacri. La meditazione non è solo l’atto di sedersi, ma comprende il servizio.
Continuai il servizio durante i miei lunghi viaggi percorrendo Latinoamericana per dieci anni.
Nel 2007, ebbi la gioia, dopo un periodo di servizio, nel Sri Chaitanya Saraswat Math, di ricevere dal Dolce e divertente Maestro Srila Bhakti Sundar
Il mio primo servizio fu creare composizioni floreali, la meraviglia fu sapere che chiunque avesse donato un fiore per il Monastero si sarebbe messo in cammino per pacificare i propri avi ed i discendenti. Mi venne detto che dovevo scegliere i fiori più belli, senza guardarli, guardare i fiori senza guardarli, non li dovevo possedere perché erano per il mio amato.
L’amante e l’amato si cercano ardentemente…ogni servizio viene svolto nella dolce tristezza, nella mancanza del tuo amante, in quel dialogo con l’infinito dove chiedi: cosa posso fare io per te…nobile e vigile nell’attesa dell’ incotro…Tulsi, un grazioso arbusto di basilico selvatico, è la rappresentazione dell’amore devozionale.
Lo Shinrin Yoku è un’antica/moderna disciplina, che grazie all’estetica giapponese facilita questo dialogo con il Divino, dove il disturbo psicofisico diviene risorsa, riconoscendo il valore del dialogo mentale con il proprio Sé. Dando il giusto ascolto al proprio corpo, ai propri organi, praticando, abbassi l’ormone dello stress, armonizzi il battito del tuo cuore, utilizzando dei semplici gesti che coinvolgono tutti e cinque i sensi. In quest’epoca di straordinaria ed evidente trasformazione, dove la tecnologia molto spesso domina il nostro vissuto, l’incertezza e l’ imperfezione, se accolte e comprese, divengono, la possibilità di trovare ciò per cui vale la pena vivere.
Per mia natura ricercatrice, avventuriera e creativa, trovo piacevole relazionarmi con i più piccoli. Praticare il bagno di foresta con i bambini, gli apporta molti benefici grazie al pieno di energia pura, rendendo il corpo più resistente. La vicinanza alla natura, agli alberi, ci rende stabili, essendo tutt’altro che virtuali. Migliora la memoria la concentrazione ed il sonno.
I bambini hanno l’innato dono di affidarsi al gesto benefico di appoggiarsi una foglia sul cuore.